Theatres des Vampires «In Nomine Sanguinis» (2021)

Theatres Des Vampires «In Nomine Sanguinis» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
05.11.2021

 

Visualizzazioni:
1703

 

Band:
Theatres des Vampires
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Titolo:
In Nomine Sanguinis

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Sonya Scarlet - vocals
Zimon Lijoi - bass
Gabriel Valerio - drums

 

Genere:
Gothic Metal

 

Durata:
41' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.11.2021

 

Etichetta:
Scarlet Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione


Nuovo album per i Theatres Des Vampires, band che non ha alcun bisogno di presentazioni e che ha sempre dimostrato la propria grande personalità anche in tempi in cui il loro genere musicale non era “di moda”.
Nomine Sanguinis possiede già una cover eloquente che ci fa ben capire cosa ci si prospetterà in questo ascolto.
Iniziamo con Death in Venice, dinamica e accattivante ti trasporta in un contesto misterioso e ingannevole; in Endless darkness troviamo un magnifico accenno al gothic più dark del passato con un ritornello martellante che entra proprio nelle viscere.
Un’atmosfera sensuale permea le note di Christina, pezzo non troppo articolato, ma sicuramente apprezzabile.
Già dai primi secondi The bride of Corinth si dimostra essere uno dei pezzi più trascinanti di questo album: un pò horror e impertinente racchiude appieno lo stile dei Theatres des vampires.
Velocità ed energia caratterizzano il sound di Lady Bathory; My cold heart ha un’apparenza più soffusa e intima che viene rimestata in un ritornello dark e ridondante.
In nomine sanguinis riscopriamo ancora una volta del buon gothic metal, ben calibrato con tanto di canti gregoriani e atmosfere da paura che ci fanno entrare a gamba tesa nell’articolato mondo della band, degno di nota il momento recitato in lingua italiana.
Con Golden cage I toni rimangono meno incisivi, meno originali se vogliamo; al contrario, The void inside rappresenta un momento più calmo e riflessivo nel quale due voci si intrecciano creando un qualcosa di delicato, veramente godibile e inaspettato.
Arriviamo alle battute finali con Till the last drop of blood, selvaggia e altamente dinamica, mantiene la sua energia fino alle ultime note suonate quasi come un carillon.
I Theatres Des Vampires confermano le aspettative e mantengono inalterato il loro valore artistico con questo disco dai toni oscuri e coerenti.
Le dieci tracce presenti in questa opera sono carnali, potenti e mai banali.
Alcune di esse rimangono incise nell’anima, altre meno, ma qua è questione di gusti personali.
Ciò che invece è chiaramente oggettivo è il risultato finale, la soddisfazione che genera un lavoro di questo livello che continua ad annoverare la band tra una delle più interessanti del panorama italiano e non solo.
Consigliato vivamente a chi ha amato e ama profondamente il genere, sopratutto se con uno sguardo al passato.

Track by Track
  1. Death in Venice 80
  2. Endless darkness 80
  3. Christina 80
  4. The bride of Corinth 80
  5. Lady Bathory 80
  6. My cold heart 80
  7. In nomine sanguinis 80
  8. Golden cage 70
  9. The void inside 80
  10. Till the last drop of blood 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di reira » pubblicata il 05.11.2021. Articolo letto 1703 volte.

 

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